Bambini        
         
         
 

I bambini partecipano

Si sta concludendo un esperimento sviluppato con i bambini di quattro classi (due prime e due quinte elementari) dell’Istituto comprensivo Borsi-Saffi, ex Tiburtina Antica, che consiste nel chiedere ai bambini di progettare ipotesi di recupero della struttura architettonica della tangenziale sopraelevata di San Lorenzo, nell’ipotesi che essa possa essere trasformata da autostrada urbana in una strada pedonale pensile, magari un viale alberato, lungo il quale passeggiare, andare in bicicletta o sui pattini e giocare, al di sopra del traffico metropolitano.
L’operazione viene definita dai suoi promotori come un “esperimento” perché costituisce una tappa intermedia di un progetto di più ampio respiro iniziato nell’autunno scorso e destinato a svilupparsi nei prossimi mesi.
La vicenda inizia nello scorso mese di novembre del 2003, quando viene scritta una lettera aperta al Sindaco Veltroni per invitarlo a non dare per scontata la demolizione dell’odiatissima sopraelevata di San Lorenzo, il giorno in cui sarà davvero possibile liberarla dalla sua funzione di autostrada urbana.
La lettera è firmata da un gruppo di cittadini romani che si autodefinisce degli “Amici del Mostro“ e raccoglie le firme di oltre cinquanta architetti (a partire da quelle dei presidi delle tre facoltà di architettura di Roma e del presidente dell’ordine degli architetti) oltre che di persone del mondo della cultura e del cinema (da Suso Cecchi d’Amico a Mario Monicelli, da Tullio Kezich a Gigi Magni).
Come è noto, l’intenzione di chiudere al traffico la strada è concreta ma i tempi necessari per la realizzazione di questo sogno non saranno certo brevissimi. Ciò significa che c’è ancora tempo per riflettere sulla questione e valutarla approfonditamente prima di prendere una decisione definitiva.
Nella lettera gli Amici del Mostro invitano a riflettere sui costi (non solo economici) della demolizione della strada, sulle potenzialità di riuso della sua struttura architettonica in quanto possibile spina dorsale di un sistema lineare di servizi per il quartiere, e preannunciano la loro intenzione di bandire - subito dopo l’estate - un grande concorso internazionale di idee sul futuro della sopraelevata liberata dal traffico.
Dopo la sua diffusione, la lettera ha generato un dibattito on line intenso e passionale tra gli architetti, e ha portato a un promettente inizio di rapporti con l’amministrazione comunale e con il quartiere, in particolare con la 3^ Circoscrizione.
In questo contesto, nel quale lo spirito che anima gli Amici del Mostro è quello di sollecitare innanzitutto un dibattito e poi, se possibile, una “progettazione partecipata” da sviluppare a partire dal basso insieme ai cittadini direttamente interessati, è iniziato il rapporto con i bambini, organizzato con l’appoggio del 3° Municipio, con la collaborazione del corpo docente della scuola Saffi e con il contributo della Mediateca di Architettura Valle Giulia, mentre per gli aspetti pedagogici si è avvalso della collaborazione della Cooperativa Apriti Sesamo.
L’esperimento non è un episodio fine a se stesso ma intende svolgere un compito duplice: innanzitutto essere un’occasione di dialogo con i cittadini dei quartieri coinvolti nel problema sul vivo della loro carne, per sollecitare la nascita di un confronto civile, e per cercare di instillare una punta di dubbio nel loro odio incrollabile nei confronti del mostro. In secondo luogo per funzionare come test nella prospettiva di un grande concorso di idee da promuovere per agli architetti di tutto il mondo, al quale affiancare un concorso parallelo da proporre ai bambini di tutte le scuole elementari dei quartieri. .
Tra il 10 e il 15 maggio, nello spazio del teatro dell’Istituto comprensivo Borsi-Saffi, ex Tiburtina Antica, si inaugurerà una mostra dei lavori dei bambini associata a una selezione di progetti - alcuni di demolizione, altri di recupero - in corso di elaborazione da parte di studenti della Facoltà di Architettura “Valle Giulia”.
In quella circostanza sarà organizzata una conferenza stampa e un incontro con le associazioni di quartiere per illustrare l’iniziativa, per comunicare i suoi obiettivi e la sua filosofia, per presentare il sito amicidelmostro.org, tuttora in corso di allestimento ma già attivo e navigabile. Per cominciare a conoscerci, a comunicare, a lavorare insieme.

 
 

I progetti dei bambini

 
 
I bambini dell'istituto Borsi-Saffi disegnano il "mostro"
un “esperimento” che è destinato a svilupparsi nei prossimi mesi.

 
     
  I bambini scrivono
 
 

I temi scritti dai bambini dell' Istituto Borsi-Saffi
"Cosa succederebbe se tutte le macchine scomparissero improvvi- samente dalla tangenziale"

 
     
 
         
         
         
 
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